Il frutteto Bio di Scarpamondo

250 alberi “adottati” per sostenere i piccoli agricoltori locali: è questa la nostra iniziativa realizzata in collaborazione con Lifegate e Biofarm per contribuire al sostentamento delle piccole società agricole biologiche italiane.

Da sempre in Scarpamondo mettiamo al centro delle nostre scelte le persone, il territorio e l’ambiente, investendo con responsabilità e trasparenza per generare un impatto positivo sulla società. Nasce da questa volontà l’adesione al progetto Save the Farm promosso da Lifegate e Biorfarm: per creare un impatto sociale ed ambientale positivo, abbiamo infatti adottato 250 alberi da frutto biologici coltivati in Italia da 5 piccole realtà familiari che con le loro coltivazioni biologiche salvaguardano la biodiversità.

L’impatto sull’ambiente è concreto e volto a contrastare i cambiamenti climatici: il metodo bio è una pratica di coltivazione sostenibile che, oltre a non usare pesticidi e a favorire la biodiversità agricola, permette di fissare nel terreno grandi quantità di carbonio, contribuendo a contrastare il riscaldamento globale. Le aree coltivate con il metodo biologico, utilizzano in media il 45% di energia in meno e generano il 40% in meno di gas serra.

Gli effetti benefici del progetto si estendono anche all’ambito sociale. Infatti, la difficoltà da parte dei piccoli coltivatori di accedere alla filiera distributiva nazionale mette in seria discussione l’esistenza stessa di queste coraggiose realtà imprenditoriali, che a volte sono portate ad abbandonare le campagne, impoverendo di fatto il tessuto rurale italiano e la cultura più autentica e virtuosa delle coltivazioni. Grazie a questo progetto, gli agricoltori ottengono un sostegno concreto per proseguire la propria attività, ottenendo in tempi brevi il giusto compenso per il proprio lavoro, incentivando le produzioni biologiche e diversificate e promuovendo un’alimentazione sana, priva di inquinanti e di sostanze chimiche.

Noi di Scarpamondo vogliamo invece contribuire a valorizzare questi piccoli baluardi di biodiversità che spesso si occupano di coltivazioni autoctone e alcune volte anche di varietà a rischio di estinzione.

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Avrai la possibilità di esplorare i frutteti, scoprire quali alberi abbiamo adottato e quanta CO₂ viene assorbita. Il frutteto digitale è un vero e proprio “diario di campo”: un racconto sulla vita di campagna, le difficoltà nella coltivazione, i momenti difficili e quelli belli, quando finalmente si colgono i frutti del proprio lavoro. I coltivatori ci faranno entrare nella loro quotidianità e ci porteranno ad amare sempre di più questo mondo.

Appena sarà raccolta la frutta di queste aziende biologiche, questa sarà interamente data in beneficienza ad un ente di solidarietà che la distribuirà alle persone in difficoltà. Con questo vogliamo chiudere il cerchio e far sì che i benefici di Save The Farm e del progetto di adozione degli alberi da frutto, si estenda concretamente dando supporto anche alle persone meno fortunate, garantendo loro accesso ad una alimentazione sana e genuina.

Perché la scelta di questo progetto? Perché scegliamo con cura quale impronta lasciare con le nostre orme e per orientare il cammino verso un futuro più sostenibile.

Ciò nella speranza di poter avvicinare ancora più persone al gusto autentico delle cose genuine, che oltretutto fanno bene a noi stessi e al pianeta.