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L'attuale numerazione delle misure delle scarpe fu introdotta tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento man mano che si sviluppava la lavorazione a macchina per produrre grandi quantitativi di calzature di taglie diverse in breve tempo.
La prima industria che produsse scarpe di qualità di misure prefissate e sempre uguali e con procedimenti meccanizzati fu, nel 1892, la Mansfield Shoe company inglese.
Nel sistema continentale la misura si esprime in punti francesi, ognuno pari a 6,6 millimetri, mentre nel sistema anglosassone si usa il punto inglese, corrispondente a 8,4 millimetri.
Per orientarvi tra le diverse unità di misura delle scarpe adottate dai vari produttori italiani ed esteri, vi riportiamo le tabelle di conversione taglie, in cui potrete trovare facilmente la misura corrispondente al vostro numero di scarpe.
La scarpa può essere misurata in vari modi:
Non è affatto raro, quando si provano delle scarpe in negozio (specialmente se si tratta di scarpe da ginnastica) leggere sulla confezione la misura USA o UK, a seconda della marca.
Come capire se si tratta della taglia giusta per il nostro piede?
Molto spesso, sulla confezione stessa o sull’etichetta interna della scarpa troviamo la corrispondente misura europea. Se avessimo però difficoltà a reperire questa informazione, basterà consultare le tabelle di conversione o chiedere informazioni al personale dei nostri store.
In ogni tabella troviamo riportate le taglie italiane, inglesi e americane e la corrispondente misura in mm.
Per conoscere l’esatta lunghezza del piede basterà misurare la distanza tra il tallone e il dito più lungo.
Un consiglio che vi diamo è di misurare entrambi i piedi, non è raro infatti che un piede sia leggermente più grande dell’altro.